Gallery
Le immagini sono proprietà della famiglia Regazzoni. Vietata la riproduzione senza consenso.
- All
- Laboratorio
- Evento
Auditorium Parco della Musica di Roma
La figura di Dante Paolo Regazzoni è legata all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e al Museo degli Strumenti Musicali già dal 1956, anno in cui vinse il III Concorso di Liuteria Contemporanea bandito dall’Accademia insieme all’ANLAI. Fu quella l’ultima edizione del concorso e insieme uno dei primi riconoscimenti importanti dell’opera di Regazzoni e l’inizio di una lunga serie di premi nazionali e internazionali. La viola con la quale Regazzoni vinse entrò a far parte della collezione del museo ed oggi è in mostra nella nuova galleria espositiva realizzata da Renzo Piano e inaugurata il 16 febbraio 2008 all’Auditorium Parco della Musica di Roma.
Grazie alla generosa donazione dei figli, Domenica, Giulia e Cesare Regazzoni, oggi sono parte della collezione e dell’esposizione del museo anche gli attrezzi e gli oggetti del laboratorio del liutaio lombardo. Fra i più noti e apprezzati liutai italiani del secolo scorso, Dante Paolo Regazzoni è tuttavia rimasto sempre lontano dalla scena mondana, dedicandosi con meticolosità e passione al suo lavoro nella tranquillità del suo laboratorio a Cortenova Valsassina. Quel rifugio è poi stato amorevolmente custodito dai figli, garantendo la completezza del fondo ora al museo e facendone una preziosa testimonianza del lavoro del maestro lombardo e della tecnica liutaria del Novecento, in particolare per la quantità e la qualità degli attrezzi di lavoro, alcuni dei quali costruiti direttamente da Regazzoni, assieme alle forme interne per la preparazione degli strumenti. La gran parte di essi sono esposti al pubblico, in una vetrina dedicata, ma soprattutto nel laboratorio di liuteria attivo nel museo. Il laboratorio, inserito nel percorso di visita, non vuole essere una mera ricostruzione dell’originale, quanto piuttosto una sua viva rielaborazione, che accosta l’esposizione degli oggetti all’attività dei due liutai residenti che curano continuativamente la conservazione degli strumenti del museo.
The figure of Dante Paolo Regazzoni has been linked to the Accademia Nazionale di Santa Cecilia and the Museum of Musical Instruments since 1956, the year in which he won the 3rd Competition of Contemporary Violin Making sponsored by the Accademia together with ANLAI (National Association of Italian Artistic Lutherie). Though that edition of the competition was its final, it signalled one of the first important prizes in recognition of Regazzoni’s work and initiated a long series of national and international accolades. Regazzoni’s prize winning viola became a part of the museum collection, and today it can be seen in the new exhibition gallery designed by Renzo Piano, inaugurated on 16 February 2008 at the Auditorium Parco della Musica in Rome.
Thanks to the generous donation of his children Domenica, Giulia and Cesare, the tools and other objects from Regazzoni’s workshop are now a part of the museum’s collection. Among the most noted and esteemed Italian violin makers of the last century, Dante Polo Regazzoni avoided the spotlight, preferring to dedicate himself with meticulousness and passion to his work in the tranquillity of his workshop in Cortenova Valsassina. That refuge was lovingly preserved by his children and given in its entirety to the museum; it provides a precious testimony of the Lombard maker’s work as well as of violin making techniques in the 20th century, particularly for the quantity and the quality of the tools, several of which were made by Regazzoni himself, together with the internal forms used to construct the instruments. These are on public display in a dedicated exposition as well as in the functioning violin making workshop, situated in the exhibition area for full public viewing. The workshop is not meant to be a mere reconstruction of the original, but rather a living re-elaboration that unites the displayed objects to the work of the two resident violin makers, who continually conserve and care for the museum’s instruments.
Annalisa Bini
Responsabile attività culturali, bibliomediateca e museo
Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Documento tratto da "Il Liutaio Dante Regazzoni" Ed. Cremona Books 2008